Se fa in rete er festival de Udine dedicato a l’estremo oriente e ner tramente che se faceva s’è presentato in anteprima er documentario de Tatsuya Mori dedicato a Isoko Mochizuki, giornalista der quotidiano Tokyo shimbun boicottata da Yoshihide Suga, portavoce der governo de Shinzo Abe, che je impedischeno co mezzi strani de fasse sentì durante le conferenze. Se spiega come la libertà de stampa viè diffusa ner paese der sol levante quanno che se toccheno argomenti scomodi: da la vennita a prezzi stracciati de ’n tereno pubbrico a ’na scola nazionalista cor coinvorgimento de la moje der premier Sakie a le proteste popolari a Okinawa contro la base statunitense nova de Henoco e così via. Tra le storie riassommate da li ricordi der passato mette curiosità quella de Mamoru Samuragochi, un compositore sordo ritenuto er Beethoven giapponese: la leggenda sua è durata inzin’a quanno che s’è scoperto che le composizioni sua ereno opera d’antri e l’istesso difetto fisico era invenzione pura.
Lillo S. Bruccoleri
(Traduzione di Massimo Moraldi)
Ne la foto: Isoko Mochizuki ne la redazione