Donald Trump precisa di voler guardare alla possibilità di dotare gli insegnanti di armi, nella convinzione che una scuola che ne sia priva sia una calamita per i cattivi; si dovrebbe trattare di persone con esperienza militare e addestramento specifico. Intanto Scott Israel, sceriffo della contea della Florida dove si è verificata nel liceo la sparatoria che ha provocato diciassette vittime, ha ordinato ai responsabili autorizzati di munirsi di fucili. Bill Gates non conosce i prezzi al supermercato del riso e dei detersivi: non ha saputo rispondere in uno show alle domande di Ellen Degeneres, ma aveva già spiegato di non fare la spesa da molto tempo. Dopo la Francia, l’Italia e la Russia, la camera dei rappresentanti olandese ha approvato con 142 voti favorevoli e tre contrari una mozione a favore del riconoscimento del genocidio armeno perpetrato tra il 1915 e il 1917. La reazione non si è fatta attendere: un comunicato del ministero degli esteri turco condanna fermamente la decisione dei deputati dei Paesi Bassi, in cui si prevede anche l’invio a Erevan di una delegazione per partecipare alla cerimonia commemorativa prevista per il 24 aprile. La vicentina Irma Dallarmellina, all’età di novantatre anni, è partita dall’aeroporto Tessera di Venezia per raggiungere in Kenya un missionario suo concittadino. È subito diventata molto popolare nei social, dopo che la nipote Elisa Coltro l’ha presentata con un trolley rosso in una mano e un bastone nell’altra e ha commentato con orgoglio che la nonna non andava in un villaggio turistico servita e riverita, ma in uno sperduto villaggio per dare il suo aiuto nell’assistenza ai bambini del locale orfanatrofio.