Abu Mazen con i suoi ottantatre anni è in condizioni fisiche eccellenti, ma non è ancora possibile indicare la data delle sue dimissioni dall’ospedale di Ramallah dove è ricoverato da sei giorni per una infezione ai polmoni. L’ex presidente George H.W. Bush, che di anni ne ha ottantatre, viene di nuovo ricoverato nel Maine per bassa pressione e affaticamento, ma è sveglio e vigile e resterà per alcuni giorni sotto osservazione presso la struttura Southern Maine Health Care. La cancelliera tedesca Angela Merkel è vivacemente contestata da svariate migliaia di partecipanti alla marcia promossa dalla destra xenofoba e giunta fino alla porta di Brandeburgo, mentre a sostegno del governo una coalizione di club musicali fa sentire la propria voce da alcune zattere sul fiume Sprea con forti ritmi techno. Il capo dello stato italiano rifiuta la nomina di Paolo Savona e dopo la conseguente rinuncia di Giuseppe Conte al mandato convoca al Quirinale l’economista Carlo Cottarelli; si accende un corto circuito ai più alti livelli, mentre perdura una crisi la cui durata costituisce ormai un record assoluto nella storia repubblicana. Colpo di scena al giro d’Italia, bloccato al terzo passaggio a seguito della protesta dei corridori per le condizioni del tracciato; il tempo ufficiale dell’ultima tappa nel centro di Roma è calcolato sui primi tre passaggi sui dieci previsti, ma è fuori discussione la vittoria trionfale dell’inglese Chris Froome, che nella sua carriera vantava già il primato in quattro Tour di Francia e in una Vuelta di Spagna. Confermate in arrivo a Montecarlo le prime due posizioni di partenza del gran premio di Monaco di formula uno: vince l’australiano Daniel Ricciardo al volante della Red Bull che preparava questo risultato da due anni; seconda la Ferrari con Sebastian Vettel. Il campione del mondo Lewis Hamilton è terzo con la Mercedes, seguito dall’altro ferrarista Kimi Raikkonen che è quarto.