Marchionne leggendario come Ford

486

Viene affidato al ministro degli esteri Peter Szijjarto il compito di dichiarare l’uscita dell’Ungheria dal patto sulla immigrazione delle Nazioni Unite, che dovrebbero favorire la cessazione del fenomeno che costituisce una minaccia per il mondo e specialmente per l’Europa. Nicolás Maduro esclude il ritorno al colonialismo perché il Venezuela continuerà nella sua traiettoria di libertà: saremo indipendenti e sovrani per sempre, perché rispetto alle aggressioni e alle minacce siamo più forti nella nostra determinazione di non cedere al giogo di alcun impero. Nel cronoprogramma del governo è prevista l’introduzione della flat tax a partire dalla prossima legge di bilancio: il ministro della economia Giovanni Tria spiega alla camera che vi sarà una semplificazione strutturale del sistema fiscale e un alleggerimento dal prelievo da perseguire gradualmente e compatibilmente con spazi finanziari. La figura di Sergio Marchionne, all’annuncio della sua morte, ha suscitato forte commozione in tutto il mondo, ma ha fornito anche lo spunto per ricostruire attraverso la sua storia personale le vicende della economa al di là dello specifico settore automobilistico. Donald Trump lo definisce uno dei manager più brillanti e di successo dai giorni del leggendario Henry Ford: è stato un onore per me aver potuto conoscere Sergio come presidente degli Stati Uniti; gli piaceva l’industria dell’auto per la quale ha combattuto. L’organizzazione mondiale della sanità dichiara finita l’epidemia del virus Ebola nella Repubblica democratica del Congo: il commissario europeo agli aiuti umanitari Christos Stylianides sottolinea che si è giunti a questo risultato grazie a nuovi vaccini sviluppati con l’aiuto di borse di ricerca della Ue. Saranno tre i film italiani in concorso alla mostra del cinema di Venezia che si terrà dal 29 agosto all’8 settembre: i registi sono Luca Guadagnino, Mario Martone e Roberto Minervini.

Lillo S. Bruccoleri