Feste agitate

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Matteo Mantero, senatore de li cinquestelle, interviene su la sentenza de la corte de cassazione che approva la cortivazione drento casa de cannabis (erba, famos’a capì) in minime quantità: la giurisprudenza parla ancora ar posto d ’un legislatore vijacco. Lorenzo Fioramonti, de la stessa parte politica ma no pe sempre, dopo le dimissioni da ministro de l’istruzione ce mette er carico: la verità è che er governo doveva da esse più coraggioso; eppure se recupereno centinara de mijonate d’euro in un amen da addoprà pe finalità che ’n c’entreno gnente quanno che c’è la volontà politica; l’impegno mio pe la scola e pe le giovani generazioni nun se ferma qui, ma seguiterà ancora più forte come parlamentare de la repubbrica italiana. In Iraq se dimette dinanzi ar parlamento er presidente Barham Salih, che rifiuta la nomina d’un primo ministro appoggiato dall’Iran. Invece s’arinforza in Israele Benjamin Netanyahu, che dopo le primarie ner partito suo sarta e zompa pe ’na schiacciante vittoria.

Lillo S. Bruccoleri

(Traduzione di Massimo Moraldi)

Ne la foto: Barham Salih