Si discute in Arabia Saudita sulla crisi economica della Giordania e diversi paesi del Golfo sono pronti ad assicurare il loro apporto finanziario: potranno evitarsi le nuove tasse che avevano scatenato proteste di massa e che erano state annunciate dal premier Hani Malki, subito sostituito dal re Abdallah con Omar Razzaz; questi ha preannunciato un dialogo con gruppi della società civile, leader sindacali e deputati per preparare una nuova legge fiscale in accordo con il Fondo monetario internazionale. Il governatore della Banca d’Italia si esprime in termini positivi sull’alleggerimento impositivo che è una buona cosa perché dopo cinquanta anni ci vuole una riforma; è ovvio che bisogna difendere i più deboli e il reddito di inclusione va nella direzione voluta dal governo per dare opportunità a tutti, ma bisogna capire i modi e i tempi e avere chiari i vincoli di bilancio. Il documento conclusivo del G7 sottolinea il ruolo cruciale di un sistema basato sulle regole internazionali del commercio e ribadisce l’impegno a combattere il protezionismo; il presidente Usa in viaggio verso Singapore per incontrare Kim Jong-un ritira l’avallo al comunicato finale dello stesso G7 e lo fa semplicemente scrivendolo in un tweet. In occasione del summit aveva chiesto di fare rientrare la Russia incontrando l’immediata adesione del nostro premier Giuseppe Conte, con il quale ha avuto un incontro molto cordiale sfociato in un invito alla Casa Bianca. Sempre in Canada, ma a Montreal, si corre il premio di formula uno che vede Sebastian Vettel in pole position: ha preceduto nell’ordine Valtteri Bottas, Max Verstappen, Lewis Hamilton e l’altro ferrarista Kimi Raikkonen. Si è svolta con una larga partecipazione l’annuale edizione del Roma Pride; ma il fascino femminile trionfa a Vercelli dove la ventottenne gioielliera Benedetta Ferraris ha ricevuto da un suo ammiratore milleottocento rose di vari colori.