La prima volta di Guanda allo Strega

433

Giorgio la Pira avviato verso la canonizzazione: papa Francesco ha autorizzato la congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto riguardante le eroiche virtù dell’insigne uomo politico cattolico. Al monastero di San Benedetto di Norcia viene riconosciuto lo stato di priorato indipendente; la comunità monastica ha eletto primo priore conventuale padre Benedetto Nivakoff nel corso del capitolo presieduto dall’abate primate Gregory Polan. La decisione del Vaticano è stata accolta con viva soddisfazione dalla città, che attraverso il sindaco Nicola Alemanno ha sostenuto che San Benedetto e l’opera che i monaci portano avanti dalla sua casa natale possono rappresentare il faro della nuova Europa. Quella attuale è dilaniata da forti contraddizioni: la commissaria ai diritti umani Dunja Mijatovic sollecita analisi approfondite su potenziali impatti che le proposte possono avere sui diritti dei migranti; il cancelliere Sebastian Kurz, interpellato sull’ipotesi di chiusura del Brennero, dichiara che l’Austria vuole una soluzione europea che renda le frontiere esterne più forti a salvaguardia dell’area di Schengen; Victor Orban chiarisce a Berlino che Ungheria e Germania vedono il mondo in un modo diverso, ma aspirano a una stretta collaborazione; Matteo Salvini nella sua veste di ministro dell’interno invita le commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale ad attenersi a criteri di necessaria rigorosità nell’esame delle vulnerabilità degne di tutela. Prima vittoria al premio Strega dell’editore Guanda entrato nella cinquina dei finalisti con Helena Janeczek autrice di «La ragazza con la Leica». La graduatoria segue con questo ordine: Marco Balzano con «Resto qui» (Einaudi), Sandra Petrignani con «La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg» (Neri Pozza), Carlo D’Amicis con «Il gioco» (Mondadori) e Lia Levi con «Questa sera è già domani» (Edizioni e/o).

Lillo S. Bruccoleri