Maoisti al governo nel Nepal

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Scioperano in Francia magistrati, cancellieri e avvocati: toghe nere e rosse con ermellino hanno animato a Parigi la mobilitazione unitaria contro lo stato pietoso della giustizia, mentre analoghe manifestazioni si svolgevano in vari centri del paese tra cui Rennes, Digione, Bordeaux, Bézier e Marsiglia. Il primo ministro etiope Haile Mariam Desalegn si è dimesso a sorpresa dopo le sanguinose proteste per la libertà, ma ha dichiarato che continuerà a esercitare le sue funzioni fino a quando non sarà completata la transizione di potere. A Strasburgo il consiglio d’Europa, attraverso il commissario dei diritti umani Nils Muiznieks, ha espresso preoccupazione per le misure repressive che stanno maturando in Ungheria dove i migranti sono considerati una minaccia alla sicurezza nazionale. Ha giurato a Kathmandu il nuovo premier nepalese Kp Sharma Oli, il cui governo può contare sull’ampia maggioranza assicurata dai due partiti maoisti vincitori nelle elezioni legislative. Cyril Ramaposa è come previsto il nuovo capo dello stato del Sudafrica: essendo l’unico candidato in parlamento, non si è reso necessario votare ma è bastata la proclamazione da parte della presidenza dell’assemblea. Con il motu proprio «Imparare a congedarsi» papa Francesco ha fissato in settantacinque anni l’età di pensionamento dei vescovi e dei nunzi apostolici, i quali potranno restare in carica su decisione del pontefice solo per il bene comune ecclesiale. Buone notizie per la nostra galassia, che non sarà inghiottita da Andromeda le cui dimensioni sono pressoché equivalenti a quelle della Via Lattea: lo rivela la britannica Royal astronomical society, sovvertendo le teorie tradizionali.

Lillo S. Bruccoleri