’Na vittoria scontata

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Vladimir Putin s’avvicina a l’ottanta per cento de li consensi, ma co ’n tasso d’astensionismo superiore a trenta, su la riforma costituzionale che tra l’antro je permetterebbe la cannidatura ancora pe du’mannati; er testo novo de la carta fonnamentale accoje ufficiarmente er russo come lingua madre, richiama la fede in Dio e definisce er matrimonio come unione tra ’n uomo e ’na donna. Tutto questo se registra in un paese ’ndò fino a quarche decennio fa la religione seguitava a esse rimpiazzata co l’ateismo universale. Er segretario de stato americano Mike Pompeo rilancia l’idea de invità Putin a ’n vertice allargato der G7, benanco precisa che la decisione spetta a Donald Trump; inortre mette prescia a tutte le nazioni pe difenne li diritti elementari der popolo contro la brutalità der partito comunista cinese a Hong Kong e esprime ’na granne preoccupazione pe la sicurezza de quelli che vivono ne l’ex isola britannica, ’ndò sarebbe stata eseguits quarche centinara d’aresti.

Lillo S. Bruccoleri

(Traduzione di Massimo Moraldi)

Ne la foto: Mike Pompeo