Putin invita a Mosca Kim Jong-un

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Primo mundial senza l’Italia: l’incontro inaugurale tra Russia e Arabia Saudita si svolge alla presenza di un folto pubblico, arricchito anche dai nostri connazionali che si erano prenotati per l’evento e per nulla scoraggiati partecipano puntuali alla festa sportiva con il solo imbarazzo della scelta di una squadra per cui tifare. Nello stesso giorno viene da Mosca la notizia dell’invito a Kim Jong-un rivoltogli da Vladimir Putin attraverso un messaggio consegnato a Kim Yong-nam, presidente dell’assemblea popolare suprema della Corea del nord. Il segretario di stato americano Mike Pompeo nella conferenza stampa con il collega Wang Yi, a conclusione di un incontro bilaterale svoltosi a Pechino, informa di avere avuto contatti con i rappresentanti di Cina, Corea del sud e Giappone concordando con loro di mantenere in vigore le sanzioni contro la Corea del nord fino all’effettivo completamento della denuclearizzazione. Intanto le due Coree ripristinano le linee di comunicazione militare dopo il primo colloquio tra generali rompendo un silenzio che durava da più di dieci anni. Sembra superata la crisi diplomatica innescata dal caso della nave Aquarius e dalle dichiarazioni attribuite a Emmanuel Macron, il quale parla di tempo della distensione e afferma di aver avuto fin dall’inizio del suo mandato la volontà di collaborare con l’Italia; il chiarimento è stato preso per buono da Matteo Salvini che bada alla sostanza e non alla forma e dallo stesso premier Giuseppe Conte che si incontra a Parigi con il presidente francese. Dopo la visita nella capitale d’oltralpe, una nota dell’Eliseo puntualizza che l’Italia e la Francia devono approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per condurre una politica migratoria efficace con i paesi d’origine e di transito, attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e attraverso un meccanismo europeo di solidarietà e di assistenza dei rifugiati.

Lillo S. Bruccoleri