Secessionisti lagunari alla sbarra

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Donald Trump smentisce le notizie sui contrasti emersi in Canada con i partecipanti al G7 e afferma di andare d’accordo con gli altri leader mondiali tra cui Angela Merkel con la quale ha una grande relazione. Il numero due del governo spagnolo Carmen Calvo informa che la Francia collaborerà all’accoglienza dei migranti; il premier Pedro Sanchez ringrazia Emmanuel Macron e sostiene che questa è la cooperazione con cui l’Europa deve rispondere. Approda a Reggio Calabria la nave militare inglese «Protector» con quarantasei migranti iracheni e pachistani, accolti a terra con le normali procedure di identificazione; la locale prefettura comunica che dopo queste operazioni i migranti saranno trasferiti secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell’interno. Due navi olandesi sarebbero in prossimità delle coste libiche pronte a imbarcare persone abbandonate dagli scafisti; il ministro Matteo Salvini ne rifiuta l’ingresso nei porti italiani motivando con l’indisponibilità a rendersi complice del business dell’immigrazione clandestina: e questo per il bene di tutti. La procura di Rovigo nell’udienza preliminare propone il proscioglimento di quindici secessionisti e chiede il rinvio a giudizio di altri trentuno per la costruzione di un carro armato artigianale scoperto in un capannone nel padovano; il mezzo corazzato doveva essere utilizzato per un’azione dimostrativa a Venezia in piazza San Marco sull’esempio dell’assalto del 9 maggio 1997: l’accusa è quella di associazione sovversiva. Papa Francesco evoca le famiglie diversificate ma proclama che la famiglia nata tra uomo e donna è una sola. Sfilano a Genova migliaia di aderenti al Gay Pride di ligure; il trenino con le famiglie arcobaleno viene aperto dalla presidente del loro movimento Marilena Grassodonia, che contesta l’assenza del comune e della regione sottolineando che un sindaco ha responsabilità verso tutti i cittadini.

Lillo S. Bruccoleri